Nei migliori rapporti c’è amore, rispetto ma soprattutto fiducia. Lui ti ascolta, ti capisce, ti asseconda ma sa anche dirti no, non stai bene non te lo faccio. Penserete che io stia parlando del marito? del compagno? invece no io sto parlando di Clà.
Clà è il mio parrucchiere, mio perché ormai ci vado da anni. Con lui lavorano Nico e Simo un amico di mio fratello. Dalla prima volta che ho messo il piede nel loro negozio non li ho più lasciati. Nonostante abitassi anche ad un ora dal suo negozio io sono sempre andata da loro, anche per l’acconciatura del matrimonio non ci sono stati dubbi….Clà scelgo te!!!.
Ma si sa, anche nelle più grandi storie d’amore le défaillance possono succedere così in un tardo pomeriggio di lunedì mi trovai ad accompagnare mia madre da quei parrucchieri che sono sempre aperti, quelli veloci ed economici….quelli dalla R strana… Martedì sarei tornata a lavorare quindi decido di farmi lavare i capelli.
Mi sento strana sul quel lavateste, non riconosco il buon profumo dello shampoo al mentolo, non riconosco quelle mani… Il senso di colpa mi pervade, loro non parlano e io neppure..mi siedo sulla sedia, non riesco a guardarmi allo specchio….
Nel riflesso non c’è Nico ma un tipo che mi dice:tagliale, asciugale? E io che volevo scappare da lì pronta a correre in lacrime dai miei amori dico si si per far presto. Finito tutto io e mamma ci accingiamo a tornare a casa, il lavoro non è male, in fondo li ho solo lavati e stirati…
Arriviamo a casa e chi troviamo? la mamma di Simo che vuole la ricetta delle arancine dalla mia…. Davvero?propio oggi?proprio adesso?
La sensazione era quella di aver visto tua suocera mentre uscivi da casa del tuo amante. Oddio il panico, la paura si legge nei miei occhi subito lei elargisce complimenti sulla pettinatura a mia madre che non si fa scrupoli nel dire che siamo stati dal parrucchiere nonostante suo figlio sia uno dei soci del salone dove vado da sempre.
Mamma rincara la dose illustrando alla mamma del parrucchiere quanto è veloce e economica la concorrenza…. Io sudavo freddo, ero imbarazzata la mamma di Simo mi scruta e dice:ma Vincenza anche tu ci sei stata?
Volevo morire, cercavo di minimizzare, di deviare il discorso. Così impaurita riesco solo a dire quasi a scusarmi:domani ho un appuntamento importante, me li hanno lavati e basta…. Ma lei continua a fare domande.
Come se fossi sotto interrogatorio:ma hai fatto il colore??? no no rispondo io quello assolutamente non lo permetto a nessuno all’infuori di Clà, lui è il mio unico amore…sorride prende la ricetta e se ne va.
“Mammmaaaa ma che vai a dire che siamo stati da un altro parrucchiere, sei fuori?”
“Non è colpa mia se loro sono chiusi nel giorno in cui tu sei di riposo”
Cosa posso fare adesso?
Clà, Nico, Simo vi prego perdonatemi, non lo faccio più ve lo giuro…..