Diario di bordo non adatto ai deboli di stomaco :avemus caccas.

Dopo quasi mezzo litro di olio di vaselina, antinfiammatorio e cibo iperproteico da 3 euro a scatoletta versato a siringate nella bocca del gatto finalmente qualcosa si muove.

Il gatto si siede nella lettiera rigorosamente in silicio perché in quella del discount ci pisciate voi poveri e comincia a spingere.

Gli occhi gli si chiudono dallo sforzo, noi facciamo il tifo per lui; spingi amore spingi spingi….nel silenzio della sera un tuono rumoreggia per la casa seguito da un puzzo di ambicul or the caghèt… noi felici come due genitori la prima volta che il bimbo fa la cacca nel vasino.

Cominciamo a vedere qualche barlume di speranza di non diventare barboni a causa del costo dell’intervento. Appurato che il gatto ha scaricato bisogna controllare cosa ha scaricato. Così da brava oss, prendo i guanti palettina e comincio a spostare e a sezionare la cacca in una cassettina debitamente preparata.

Dietro di me sento i lamenti x la puzza e i conati di vomito che Riccardo emette dopo aver assistito alla scena. Tutta routine per me amore, inizia a preparare da mangiare.
Disgustato prepara la cena durante la quale gli dico che La pallina di plastica non è ancora uscita però….

Continuiamo l’ispezione della lettiera conservando i “ricordini“ e continuiamo l’alimentazione forzata che a quanto si vede il gatto gradisce molto….. Dopo questa foto quando appena torniamo a casa il gatto prima mangia da solo poi entra nella lettiera, ti guarda negli occhi e sgancia bombe atomiche di pupù liquida.

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